Le dimensioni contano! La moda 2022 strizza l’occhio al micro

Luca Mandolini

Da quando nel 2019 Simon Porte Jacquemus ha lanciato l’iconica mini bag “Le Chiquito” i riflettori del mercato della moda internazionale si sono accesi su quello che è diventato, nel giro di due anni, un vero e proprio cult della fashion industry

Parliamo di un accessorio super glam utilizzato alla stregua di un gioiello, a meno che una carta di credito non sia tutto ciò di cui avere bisogno per andare in giro. Un prodigio di precisione maniacale passato in poco tempo dalle vetrine delle boutique francesi alle passerelle di mezzo mondo, divenendo oggetto del desiderio indistintamente di influencer, vip e comuni mortali. 

Quindi poco importa se c’è da servirsi contemporaneamente di una borsa più capiente, percepiremo l’eco del richiamo delle mini bag anche per la fall-winter season 2021-2022.

Non solo ossessione per il particolare, ma anche minuziosa riproduzione. Il nuovo concept di micro borsa prevede è un omaggio ai grandi classici del passato. È il caso di Dior che quest’anno mette in mostra la versione mini di tre modelli che hanno fatto la storia del brand, la Saddle Bag, la Lady Dior e la Dior Caro. Seguono a ruota Chanel, Hermès, Fendi e Salvatore Ferragamo, Miu Miu Vuitton: la mini bag è un must-have, occasione troppo ghiotta per i fashion designer dei luxury brand di far sfoggio delle proprie abilità nella realizzazione artigianale di questi minuti capolavori di eleganza. 

Ognuno è così libero di fornire la propria interpretazione dell’accessorio, dalle mini bag retrò in stile vintage alle classiche monogram con ripetizione logo in stile Gucci e Vuitton, dalle clutch glitterate a chiusura alle micro con catena da indossare come tracolle, dalle mini hobo alle animalier col richiamo al manto animale, in un saggio di preziosissimi monili XXS che ci terranno compagnia fino agli inizi della  primavera (…e oltre?).  

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